Ricordando le vittime di guerra- "Che Dio possa fare di noi uno strumento di pace"


L'assessore Marco Butti in centro, a sinistra; a destra il parroco Don Luigi
















La celebrazione di stamattina, domenica 12 novembre, si è rivelata molto toccante per i Camnaghesi presenti alla Santa Messa. Il parroco don Luigi ha condotto i fedeli nella piazza del sagrato per commemorare i caduti di guerra insieme all'assessore Marco Butti, che ha proposto una breve riflessione. 



















Una cerimonia pensata per ricordare chi è deceduto durante le due guerre e chi, sotto la bandiera italiana, ha lasciato la sua vita. "Proprio oggi, 12 novembre - ha ricordato Butti - ricorre anche l'anniversario di una delle più grandi stragi dopo le due guerre, l'attentato di Nāṣiriya. Uomini che hanno lasciato la famiglia e il paese per dare un loro contributo alla pace".  La memoria, in questi casi, è doverosa e deve essere d'esempio per i più giovani.












Segue la benedizione di Don Luigi: una preghiera per le vittime "di tutte le guerre partorite dall'uomo per la sofferenza dell'umanità" e un Padre Nostro affinché Dio "possa fare di noi uno strumento di pace".

A concludere questo attimo di raccoglimento un'esibizione del Coro Voltiano, che ha commosso e scaldato gli animi dei presenti nonostante i primi accenni della stagione fredda.




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