L' Amleto di Shakespeare arriva a Camnago
Tra le novità teatrali che la circoscrizione camnaghese ci proporà, quest'ultima si distingue particolarmente per la sua originalità: mi riferisco all'Amleto, grande piece teatrale di William Shakespeare, interpretata per l'occasione dai giovani attori dell'Accademia dei Licini di Erba, in programma per martedì 29 aprile alle ore 21.00 presso l'auditorium di paese, ingresso libero;
LABORATORIO DI TEATRO “GIANFRANCO MAURI”
Il Laboratorio di Teatro “Gianfranco Mauri”, promosso dall’ Accademia dei Licini in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Erba, costituisce dal 2001 un luogo dedicato allo sviluppo ed alla promozione dell’arte drammatica e della cultura teatrale. Le lezioni di recitazione sono condotte da attori diplomati presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano.
PROGETTO AMLETO FRAMMENTI
Quest’anno un gruppo di allievi del Laboratorio si è impegnato in uno studio dell’Amleto di Shakespeare, affrontando personaggi e temi di grande spessore umano ed elevata difficoltà tecnica. L’opera più rappresentata sui palcoscenici occidentali si apre con una domanda: “chi è la?”. E proprio la domanda come condizione esistenziale permanente è la prospettiva in cui viene mostrata la vita in Amleto: al centro della tragedia non ci sono verità etiche o morali, ma un uomo che si interroga, prima ancora che sugli avvenimenti correnti, sui misteri della sua stessa natura.
LABORATORIO DI TEATRO “GIANFRANCO MAURI”
Il Laboratorio di Teatro “Gianfranco Mauri”, promosso dall’ Accademia dei Licini in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Erba, costituisce dal 2001 un luogo dedicato allo sviluppo ed alla promozione dell’arte drammatica e della cultura teatrale. Le lezioni di recitazione sono condotte da attori diplomati presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano.
PROGETTO AMLETO FRAMMENTI
Quest’anno un gruppo di allievi del Laboratorio si è impegnato in uno studio dell’Amleto di Shakespeare, affrontando personaggi e temi di grande spessore umano ed elevata difficoltà tecnica. L’opera più rappresentata sui palcoscenici occidentali si apre con una domanda: “chi è la?”. E proprio la domanda come condizione esistenziale permanente è la prospettiva in cui viene mostrata la vita in Amleto: al centro della tragedia non ci sono verità etiche o morali, ma un uomo che si interroga, prima ancora che sugli avvenimenti correnti, sui misteri della sua stessa natura.
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