La leggenda di Gaspar, Melchior e Baldassar

Domenica 04 gennaio 2009 ore 16:00 "Auditorium A.Volta" via Clerici Camnago Volta
Organizzatore evento: Circoscrizione 4
Riferimento : Presidente cultura Todeschini Roberto
Cell.3478452378 Ingresso libero
email todeschini.roberto@hotmail.it


Accadeva, fino ai primi decenni di questo secolo, in occasione di molte festività religiose e profane, ma soprattutto nel periodo di attesa del Natale, che le famiglie contadine che abitavano le cascine, si riunissero la sera davanti ad un lume, nel caldo tepore della stalla. Un luogo quasi magico, dove i protagonisti di quel tempo agreste, sia uomini sia animali, respiravano all’unisono.






La stalla era dunque il luogo dell’ incontro, e durante le fredde sere invernali dell’avvento, tutti gli occupanti ascoltavano in silenzio i racconti del contadino/narratore, depositario di una cultura secolare, costituita da leggende e storie appassionanti, tramandate oralmente di generazione in generazione.



In un angolo poi, tra la paglia della greppia, era rappresentata la natività con semplici personaggi di argilla costruiti da grandi e bambini, nelle umili case della cascina: Giuseppe, Maria, il Bambino, gli animali, una infinità di pastori e contadini, come piccoli esseri, fermati nell’attimo fuggente di una dura vita quotidiana.



Proprio in quei personaggi di terra, in quelle pose lavorative sofferte, ma di grande dignità, essi riconoscevano se stessi e il loro mondo aspro.Proprio ispirandosi al teatro di stalla il Teatro dei Burattini di Como ha allestito lo spettacolo “ La leggenda di Gaspar, Melchior, Baldassar ”, utilizzando per la trama i più antichi canovacci raccolti dal Prof. Remo Melloni, docente di tradizioni del teatro popolare presso l’Università di Bologna.



Lo Spettacolo



Si tratta di uno spettacolo adatto a bambini di tutte le età, che viene recitato così come avveniva nei secoli scorsi dalle compagnie di artisti girovaghi. La festa di Natale viene così immaginata e vissuta come un fasta di tutti, capace di essere messaggio di pace e di speranza trasversale attraverso differenti culture, convinzioni, tradizioni.

Si tratta di uno spettacolo che ha per protagonista la Santa coppia, tre misterici e saggi magi, una schiera di diavoli, un tiranno implacabile come Erode, ma soprattutto la maschera saggia e sagace che vuole raddrizzare i torti del mondo “Tavà”.

La maschera tradizionale infatti recita la parte del risolutore di ogni avventura così come accadeva nell’antichità quando questa parte era affidata a Gioppino, ad Arlecchino ecc.



Come allora un attore contadino conduce il racconto, mentre in un grande teatrino alle sue spalle accadono fatti mirabili e coinvolgenti, recitati da burattini di legno, scolpiti e dipinti a mano. Personaggi fantastici e luoghi incantati fanno da sfondo ad ogni avventura.

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