“…E LA GILDA? LA RESTA SEMPAR IN PE’”

Testo a cura di Roberto Todeschini










Ul dialett de Comm " lingua madre di generazioni passate che si identificavano nelle gestualità ,nella mimica ,nelle espressioni colorite, favorendone la parlata e dandone un senso di appartenenza forte a chi quel tempo ricorda ancora, è stato il vero volano di una splendida serata di teatro. Magica nei ricordi,magica nella comicità, all'Auditorium di Camnago Volta quelle emozioni, miscelate a buffe situazioni, hanno dato valore e vigore al saper rivivere il vero dialetto nella forma piu' autentica. Il dialetto, utilizzato principalmente dal popolo contadino, dava in quel tempo, un tocco di sana vericita' alle situzione del vivere quotidiano.


La Gilda, personaggio sanguinio, è stata la protagonista principale di questa commedia che, con il suo singolare e brillante modo di porsi ha saputo strappare numerosi applausi alla folta platea Camnaghese. La regia perfetta di un compagno di viaggio, interpretato da Alfredo Caprani, ha saputo con la sua simpatica e serafica calma, dare la giusta immagine della famiglia tipo di un tempo. La magia vera, oltre alla bravura degli altri attori sul palco, è stato il linguaggio popolare che ha trovato i favori di un pubblico divertito da tanta vericità e perfezione espositiva nelle ricercate cadenze e detti che la storia contemporanea ha ormai cancellato. Compagnia Teatro Città di Como
sabato 30 maggio Auditorium A.Volta. Camnago

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