Il gatto Orazio e il suo sosia camnaghese
Proponiamo un articolo tratto da La Provincia del 10 gennaio 2010 dedicato al sosia di una celebrità felina (nota soprattutto ai fans per la sua stazza) originario proprio del paese di Camnago Volta.
L’hanno chiamato Arturo, come il mitico felino protagonista di un programma per bambini della tv svizzera, che andava in onda negli anni Settanta. Ma lui somiglia piuttosto a un’altra star del piccolo schermo: il gatto Giuliano, del cartone animato «Kiss me Licia». Il suo vero “clone”, però, è un maxi micio comasco finito sui giornali di tutto il mondo. Sì, proprio Orazio, il gatto di Eupilio che pesa 16 chili. Arturo ne pesa “solo” tredici, ma la sua padrona non ha resistito alla sfida e, appena ha visto la foto di Orazio sulla prima pagina de La Provincia di venerdì, ha scritto al giornale: «Anche a Como – ha rivendicato con orgoglio – c’è un gatto così, sembra un suo gemello».
A scanso di equivoci, la signora Rita Fasana, di Camnago Volta, ha immortalato l’enorme amico a quattro zampe e ci ha spedito una fotografia. La somiglianza tra i due felini comaschi da record è davvero incredibile: stessa razza, stesso colore, stessa posa “plastica”. Separati alla nascita, si direbbe. Ma non è così, perché Arturo ha dieci anni, mentre Orazio sette. «Direi che anche l’appetito è identico – scherza la signora Rita – Il mio Arturo ama mangiare nel pieno della notte, viene a chiamarmi e mi devo alzare perché altrimenti si infuria». Chissà, forse Arturo sperava di conquistare il primato come “peso massimo”, anche perché il campione in carica Orazio ultimamente aveva perso un chiletto… Ma subito se l’è ripreso e non si schioda da quota 16.
«Arturo arriva a tredici – spiega la proprietaria – e sta bene, anche se qualche anno fa gli è capitato un brutto incidente. Ha perso un occhio e si è rotto una zampa». In compenso non ha mai avuto malattie e, nonostante l’infortunio, oggi fa la spola tra l’appartamento al terzo piano e il giardino del palazzo: «Adora dormire e farsi coccolare, ma si concede anche qualche passeggiata». Ormai è diventato la mascotte del quartiere e un’attrazione irresistibile soprattutto per i più piccoli. In molti, ogni giorno, si fermano ad ammirarlo stupiti, mentre se la spassa in giardino. «Quanto mangia? Tre buste di cibo per gatti al giorno e parecchi croccantini… Ha iniziato a ingrassare quanto l’abbiamo fatto castrare ma ora si mantiene sempre su questi livelli». La signora Rita e il marito sono affezionatissimi ad Arturo: «Dorme sul divano o addirittura sul letto con noi. E fa divertire la nostra nipotina. Avevamo un altro gatto anni fa, un siamese morto alla bella età di 17 anni. Ma - assicura Rita - le dimensioni erano normali». La sfida a Orazio, comunque, è lanciata: «E non escludo che possano esserci altri concorrenti – conclude la signora comasca – Ho preso Arturo a Maslianico, dieci anni fa. E ricordo che i cuccioli erano cinque».
Michele Sada
L’hanno chiamato Arturo, come il mitico felino protagonista di un programma per bambini della tv svizzera, che andava in onda negli anni Settanta. Ma lui somiglia piuttosto a un’altra star del piccolo schermo: il gatto Giuliano, del cartone animato «Kiss me Licia». Il suo vero “clone”, però, è un maxi micio comasco finito sui giornali di tutto il mondo. Sì, proprio Orazio, il gatto di Eupilio che pesa 16 chili. Arturo ne pesa “solo” tredici, ma la sua padrona non ha resistito alla sfida e, appena ha visto la foto di Orazio sulla prima pagina de La Provincia di venerdì, ha scritto al giornale: «Anche a Como – ha rivendicato con orgoglio – c’è un gatto così, sembra un suo gemello».
A scanso di equivoci, la signora Rita Fasana, di Camnago Volta, ha immortalato l’enorme amico a quattro zampe e ci ha spedito una fotografia. La somiglianza tra i due felini comaschi da record è davvero incredibile: stessa razza, stesso colore, stessa posa “plastica”. Separati alla nascita, si direbbe. Ma non è così, perché Arturo ha dieci anni, mentre Orazio sette. «Direi che anche l’appetito è identico – scherza la signora Rita – Il mio Arturo ama mangiare nel pieno della notte, viene a chiamarmi e mi devo alzare perché altrimenti si infuria». Chissà, forse Arturo sperava di conquistare il primato come “peso massimo”, anche perché il campione in carica Orazio ultimamente aveva perso un chiletto… Ma subito se l’è ripreso e non si schioda da quota 16.
«Arturo arriva a tredici – spiega la proprietaria – e sta bene, anche se qualche anno fa gli è capitato un brutto incidente. Ha perso un occhio e si è rotto una zampa». In compenso non ha mai avuto malattie e, nonostante l’infortunio, oggi fa la spola tra l’appartamento al terzo piano e il giardino del palazzo: «Adora dormire e farsi coccolare, ma si concede anche qualche passeggiata». Ormai è diventato la mascotte del quartiere e un’attrazione irresistibile soprattutto per i più piccoli. In molti, ogni giorno, si fermano ad ammirarlo stupiti, mentre se la spassa in giardino. «Quanto mangia? Tre buste di cibo per gatti al giorno e parecchi croccantini… Ha iniziato a ingrassare quanto l’abbiamo fatto castrare ma ora si mantiene sempre su questi livelli». La signora Rita e il marito sono affezionatissimi ad Arturo: «Dorme sul divano o addirittura sul letto con noi. E fa divertire la nostra nipotina. Avevamo un altro gatto anni fa, un siamese morto alla bella età di 17 anni. Ma - assicura Rita - le dimensioni erano normali». La sfida a Orazio, comunque, è lanciata: «E non escludo che possano esserci altri concorrenti – conclude la signora comasca – Ho preso Arturo a Maslianico, dieci anni fa. E ricordo che i cuccioli erano cinque».
Michele Sada
Commenti