Camnago Volta... in Cammino

di Roberto Todeschini



1 maggio festa del lavoro, festa di una comunità che nel lavoro trova momenti di aggregazione, socializzazione e divertimento nello scoprire le bellezze dell'arte nella storia della fede. La giornata, turbata dalle singole preoccupazioni di una possibile pioggia, è iniziata con il sorriso di un sacerdote pronto a dare il benvenuto ad ogni gitante, indaffarato nel trovare la giusta collazione per un viaggio che si annunciava pieno di sorprese.



Torino, prima tappa della giornata, ha dato a noi Camnaghesi l'immagine e la magia di un unico mix, dove la natura diventa bellezza architettonica in uno spazio immenso, sovrastato dalla Reggia che, pur non potendola visitare, ha dato a ciascuno una singola emozione del vivere quotidiano di quel tempo. Sì il tempo, che è sembrato scorrere a tutti noi anche in questa giornata dove le paure di una possibile pioggia, lasciavano spazio ad una certezza di sole che ha accompagnato la comitiva al ristorante, adagiato su uno splendido lago.




Come in tutte le occasioni, la tavola unisce e sposa argomenti che fanno di una giornata la giornata delle confidenze, delle confessioni e dell'amicizia; è con questo sentimento che siamo ripartiti verso la Sacra di S. Michele. Giunti sul luogo sacro, siamo stati avvolti dalla misticità del luogo e subito si è percepito l'importanza che nel tempo ha assunto questo luogo fatto di preghiera, lavoro e dedizione.



Arrivata la pioggia nel frattempo, l'ingresso diventava sollievo e felicità per aver demonizzato una giornata che tutti davano impossibile; dopo esserci sistemati nella chiesa ricavata per le celebrazioni di comitive come la nostra, Don Andrea Messaggi, ideatore della giornata ha spiegato nell'omelia già prefestiva, la fede di chi questo luogo ha vissuto nel quotidiano e nell'accoglienza, rifugio di spiritualità nella ricerca di Cristo.



Terminata la celebrazione, la visita alla Sacra ha aperto il cuore della fede di ognuno di noi nell’osservare, vedere ed ascoltare la storia che è fede, fede che ogni giorno ha trovato l'alba sino ad oggi, al giorno in cui Camnago ha dato con la propria visita la testimonianza che l'unità di più cuori, passa da chi quel cuore ha donato per la salvezza dell'uomo.



Arrivati a Camnago, soddisfatti per una giornata davvero carica di spiritualità, non ci è restato che ringraziare l'organizzatore instancabile Piero Canu, attento a dare ad ognuno la risposta che ogni gitante attende: Piero ora dove andiamo?

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