La chiesetta di S. Francesco- IV parte
In questa quarta e ultima parte del nostro appuntamento dedicato alla "Chiesetta" verrà fatto un accenno sull'abitazione estiva di Alessandro Volta, inoltre si avrà modo di scoprire l'attaccamento particolare del celebre scienziato verso l'edificio sacro.
"Villa Volta" in via Ravanera
La Torre, così chiamata, rimasta intatta della vecchia villa, dimora prediletta di Alessandro Volta nelle stagioni estive.
(La villa è) Ubicata all'interno dei via Ravanera, a un centinaio di passi dalla chiesetta di S. Francesco.
Non abbiamo testimonianzae scritte, ma non sono supposizioni infondate: certamente il grande scienziato comasco doveva frequentare la chiesetta di S. Francesco, dove frequentemente si celebrava la Santa Messa e sostare in preghiera.
Rimembranze tramandate e ancora nella memoria di vecchi abitanti di Camnago, dicorno quanto Volta amasse incontrarsi e colloquiare con gli umili contadini del luogo.
Ciò corrisponde alla testimonianza scritta da un certo Prof. Mocchetti, discepolo di Volta: "Noi tutti lo abbiamo veduto frammettersi pubblicamente all'umile plebe. Dovunque le pratiche della Religione li chiamassero... se il celebre Volta si umiliava dinnanzi a Dio, dator degli ingegni e fonte di ogni umana grandezza".
Si, anche il grande Alessandro Volta, che tanto amò Camnago a tal punto da sceglierla come sua dimora in attesa dell'eternità, molte volte ha pregato nella chiesetta di S. Francesco.
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"Villa Volta" in via Ravanera
La Torre, così chiamata, rimasta intatta della vecchia villa, dimora prediletta di Alessandro Volta nelle stagioni estive.
(La villa è) Ubicata all'interno dei via Ravanera, a un centinaio di passi dalla chiesetta di S. Francesco.
Non abbiamo testimonianzae scritte, ma non sono supposizioni infondate: certamente il grande scienziato comasco doveva frequentare la chiesetta di S. Francesco, dove frequentemente si celebrava la Santa Messa e sostare in preghiera.
Rimembranze tramandate e ancora nella memoria di vecchi abitanti di Camnago, dicorno quanto Volta amasse incontrarsi e colloquiare con gli umili contadini del luogo.
Ciò corrisponde alla testimonianza scritta da un certo Prof. Mocchetti, discepolo di Volta: "Noi tutti lo abbiamo veduto frammettersi pubblicamente all'umile plebe. Dovunque le pratiche della Religione li chiamassero... se il celebre Volta si umiliava dinnanzi a Dio, dator degli ingegni e fonte di ogni umana grandezza".
Si, anche il grande Alessandro Volta, che tanto amò Camnago a tal punto da sceglierla come sua dimora in attesa dell'eternità, molte volte ha pregato nella chiesetta di S. Francesco.
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