La svolta di Camnago Superiore- il Comune acquisisce le opere di urbanistica
Foto: Comozero |
Dopo 23 anni - sottolinea Tania Gandola nell'articolo di Comozero - i residenti di Camnago Superiore hanno ottenuto la presa in carico dal comune di Como per la manutenzione e la gestione dell'area urbana. Questi, infatti, ha acquisito gratuitamente aree e opere di urbanizzazione primaria (reti di servizi e impianti) e secondaria: diversi parcheggi per circa 2.500 mq totali, verde per un totale di 2400 mq e verde attrezzato con un campetto funzionale per 1160 mq.
Le strade di via Santa Cecilia, via Ticozzi, via Marchesoli e via Camnago Superiore appartenevano al lottizzatore che, negli anni 2000, aveva provveduto alla realizzazione di varie unità abitative nella zona e che, secondo una convenzione stipulata col Comune di Como nel 1998 (non ancora firmata fino a oggi), sarebbero dovute diventare di proprietà comunale dopo la realizzazione delle opere primarie e secondarie nel quartiere.
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In seguito a questo mancato accordo, negli anni si sono riscontrate diverse problematiche: si pensi ad idranti senza acqua, canaline di scolo rovinate e piene di terra, mancato passaggio dello spazzaneve in inverno, incuria generale per le aree verdi. Messi alle strette, gli abitanti di Camnago Superiore hanno presentato una petizione al Comune di Como (con 279 firme) per chiedere la chiusura della convenzione.
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Nonostante il passo in avanti, rimangono ancora incertezze sui tempi di attuazione dei lavori e di messa in sicurezza dell'area. Incertezze di cui si fa portavoce l'ex vice presidente della circoscrizione 4 di Camnago Volta, Roberto Todeschini.
“Credo che rimarranno ancora molti problemi, non è certo finita qui la vicenda – ci spiega Roberto Todeschini ex vice presidente della circoscrizione 4 di Camnago Volta – gli idranti, ad esempio, sono comunque sempre asciutti e quindi in caso di incendio ci saranno difficoltà come è già successo. Non è ammissibile che 7 idranti siano vuoti, io sono stato toccato personalmente da questa vicenda perché uno degli incendi si è verificato nella mia abitazione”.
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“Inoltre, c’è la questione relativa alle difficoltà per i mezzi di soccorso e al passaggio per il ritiro dei rifiuti oltre che degli spazzaneve, quando nevica siamo esclusi dal mondo. E poi c’è la manutenzione delle fogne che non sono accessibili. Sono tutte cose che non vengono risolte con la firma della convenzione avvenuta oggi, la convenzione è un atto dovuto che era in attesa da 20 anni ma da qui bisogna lavorare. Tra l’altro, i cittadini che hanno firmato la petizione si aspettano una risposta ufficiale dal Comune”.
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