Panettone per tutti- Festeggiamo San Biagio all'Oratorio di Santa Cecilia




San Bias El benedisse la gola e El nas. E ancora: Co' riva San Biasio ti ga el giasso sul naso.  Sono molti i detti popolari che celebrano, nel cuore della stagione invernale, la giornata di San Biagio, il protettore della gola. La leggenda vuole che il santo e medico di Sebaste (attuale Sivas, in Turchia) salvò la vita a un bambino che stava soffocando grazie ad una mollica di pane. Questa rimosse una lisca di pesce conficcata nella gola del piccino.


La tradizione di mangiare una fetta di panettone benedetto (possibilmente avanzato dalle feste), oltre a ispirarsi alla leggenda del vescovo armeno, trae origine da un altro racconto ambientato a Milano, città di origine del dolce, il cui protagonista è il Frate Desiderio.

Sembrerebbe che il goloso frate si fosse messo a sbocconcellare il panettone dimenticato da una contadina, la quale aveva richiesto, tempo prima, di benedire la pietanza per celebrare il S. Natale con la famiglia. Con grande sorpresa di entrambi, al posto dell'involucro di panettone vuoto, comparve un dolce ancora più grande e sostanzioso del precedente. Tale "miracolo" venne attribuito a San Biagio, la cui giornata cadeva proprio il 3 di febbraio.


Per festeggiare San Biagio, domenica 4 febbraio ci sarà una degustazione di panettone per tutti all'oratorio di Santa Cecilia, dopo la messa del mattino. Per informazioni, contattare Don Mario 338 2798411 o Mauro 335 388250

 

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