La mano del cuore

Sabato sera , uno dei tanti, pieni di quotidianità, fatto di ritrovi con amici e parenti e, soprattutto fatto di riti che ognuno di noi consuma nel proprio vivere. Ma cosa c’era di diverso in quel sabato sera? Apparentemente nulla! O forse sì! C’era un appuntamento di pochi minuti da sbrigare con un sacerdote venuto da lontano e noi, piccola comunità alle porte di Como, dovevamo dare a lui una testimonianza di carità che ci rendeva fieri e felici di aver esaudito un desiderio di aiuto, fatto pervenire da un paese lontano e con passo deciso cercammo il suo volto fra la gente per dire e dare a lui il nostro piccolo aiuto. Mi aspettavo quello che non ho trovato!! Ho visto quello che non pensavo di vedere, ho sentito quello che non immaginavo di sentire. Padre Witold . Si Padre Witold. Seduto dinnanzi a lui, fui colpito dal suo sguardo dolce e sereno, di chi sa vivere esperienze forti nel cuore e, mentre aspettavo di poter dire un piccolo grazie, i miei amici decidono di farmi parlare per primo e, anche se non era il tema giusto o adeguato per conoscerci, non ho potuto fare a meno di far notare la mia impressione di avere davanti un uomo con una grande somiglianza a Giovanni Paolo II . Quest’uomo, di origine polacca, ci ha donato in quell’ora un messaggio d’amore e di speranza, ringraziandoci con una cadenza simile ad un orologio svizzero, mi ha fatto sentire nel cuore un calore che poche volte ho sentito, mi ha fatto vedere quello che i nostri occhi non sono abituati a vedere . Quel sabato sera era già di per sé un sabato bellissimo, che mai avrei immaginato potesse essere. La nostra comunità era lì su quel divano e lui, percependolo, ha voluto dire grazie con un invito affinché tutti potessero vedere l’opera del cuore di ogni Camnaghese, che ha creduto in questo tendere la mano a chi la forza nelle mani non ha più!!! Questa serata è la serata di ogni Cristiano, che in quegli scatoloni è entrato per dare la mano a chi la mano attende. Quel prete venuto da lontano, ma molto vicino a quel papa che in ogni momento ci ricordava di non avere paura, ci ha congedato dicendoci un grazie, senza paura e timore di ripetersi in gesti affettuosi, come quello di accompagnarci alla porta stringendoci ripetutamente quella mano che stava raggiungendo il suo popolo.

Quella serata di pochi mesi fà, fu' il culmine di un lavoro svolto dalla Circoscrizione 4 con la collaborazione della Parrocchia di S. Cecilia e di tutta la comunità che ha reso possibile la visita a Camnago Volta di Padre Witold, responsabile della Caritas Georgia.

Camnago Volta 25 Aprile 2009
Padre Witold frà Noi
Auditorium A.Volta sabato 25 Aprile ore 16

La tua generosità aiuterà chi non conosce il sorriso

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